CRUI
Conferenza dei Rettori delle Università Italiane

COMUNICATO STAMPA

Si è aperto oggi 1 aprile 1998, a Tor Vergata, il Convegno Nazionale organizzato dalla Crui, Conferenza dei Rettori. E' il primo Convegno Nazionale che riunisce tutto il mondo accademico sull'autonomia didattica, prima importante riforma che riguarda l'intero sistema universitario e tutti coloro che vivono all'interno delle università, a differenza di tutte le precedenti autonomie (quella budgettaria che riguardava esclusivamente i Rettori e i Direttori amministrativi e quella statutaria che ha inciso sui Senati accademici).

Il Convegno verte sul Documento aperto, elaborato dalla Commissione ministeriale coordinata da Guido Martinotti, che è stato valutato e in seguito apprezzato da tutti gli atenei. Il Documento, volutamente aperto, è stato oggetto di alcune idee di innovazione e sperimentazione nel sistema ed ha aperto un dibattito all'interno del mondo accademico degli Atenei e di tutte le singole facoltà.

La Crui oggi è in grado di distribuire circa quaranta documenti sull'autonomia didattica, frutto di discussioni inter ateneo e inter facoltà o di posizioni delle singole facoltà riunite insieme. Tutto questo sarà trattato nella mattinata conclusiva di questo appuntamento dove verranno presentate le posizioni delle singole facoltà di Giurisprudenza, Ingegneria, Architettura ecc.

La Conferenza dei Rettori si è prefissata di organizzare questo Convegno allo scopo di raccogliere tutti i dibattiti che si sono avuti in questi tre mesi, per cercare di capire se esiste un'unica via percorribile. La scelta sostenuta è che, sicuramente tutta la sperimentazione prevista nel documento è applicabile, ma con gradualità.

Due i punti importanti da sottolineare: 1)La Conferenza dei Rettori spinge verso l'applicazione delle innovazioni descritte in seguito, ma sostiene che l'impulso questa volta deve essere dal basso e non dall'alto top down, ma bottone UP, è il mondo universitario che deve suggerire quali sono le sue possibilità di modificarsi.

2) L'accettazione, da parte del mondo accademico, del cambiamento ma con la dovuta gradualità, prevedendo le "risorse", argomento questo molto delicato che non sarà oggetto specifico di questo convegno ma che è stato già affrontato, una settimana fa, con il Presidente del Consiglio Romano Prodi.

In particolare l'attenzione del mondo accademico e soprattutto della CRUI, si è concentrata sull' autonomia dal basso , ossia "chi" propone e "come" propone; quindi verrà identificato un governo del sistema; emergerà finalmente come tutta l'innovazione potrà essere attuata e soprattutto da chi.

Si parlerà della flessibilità e della durata dei corsi di formazione, e più nello specifico dei cicli, dei percorsi formativi e dell'applicazione dei crediti legato alla laurea a punti.

Inoltre verranno affrontati i rapporti del sistema universitario con altri livelli di istruzione (scuola superiore secondaria) con il mercato e il mondo del lavoro, con l'imprenditoria in genere, e si parlerà di educazione permanente chiamata "lifelong learning".

Importantissimi anche gli interventi sull' orientamento e la valutazione. L'orientamento perchè, un giusto indirizzo degli studenti, ridurrà il famigerato drop out di cui soffre tutto il sistema ed anche perchè tra le innovazioni del Ministero è previsto, che verrà sperimentato già da quest'anno, un nuovo sistema di preiscrizione all'università fin dal quarto anno della scuola superiore, dando anche ai ragazzi la possibilità di potersi iscrivere via Internet.

Circa la valutazione, la Conferenza dei Rettori sostiene che la qualità è un diritto e non un privilegio, e sull'onda di questo slogan ci si vuole muovere. La Crui ha lavorato molto sulla valutazione, ha portato avanti una serie di sperimentazioni, che ci permettono oggi di sostenere, con una certa tranquillità, che il sistema universitario italiano è pronto per un sistema di valutazione nazionale e il documento Martinotti offre delle aperture in questo senso.

Ultimo ma non meno importante punto che verrà affrontato, quello sugli scenari organizzativi. In realtà si vuole parlare dell'evoluzione del rapporto tra gli operatori e l'istituzione e in particolare dell'evoluzione del rapporto tra studenti e istituzione, della contrattualità che tanto interessa gli studenti.

Questo Convegno costituisce il punto finale di una serie di lunghi dibattiti, ma soprattutto, è il punto di partenza per la predisposizione dei decreti ministeriali attuativi della legge Bassanini 2, che prevedeva l'autonomia didattica. Bisogna inoltre sottolineare che la Conferenza dei Rettori ha chiesto e ottenuto dal Ministro Berlinguer, che voleva redigere i decreti entro il 31 marzo, di aspettare il Convegno in modo tale che il Ministero possa emanare i decreti anche in base ai suggerimenti che emergeranno alla fine di questi due giorni.

Uno degli obiettivi di questo dibattito, e anche una delle ragioni per le quali sono stati previsti i gruppi di lavoro, è che il 2 aprile si possa elaborare un documento finale in base al quale ci siano, per ognuna delle tematiche ritenute più importanti, cinque statements da suggerire al Ministro e sui quali poi possa costruire i suoi decreti.

L'importanza di questo appuntamento per tutto il sistema universitario è particolarmente evidenziata dal fatto che, lo stesso Ministro Luigi Berlinguer ha chiesto di poter intervenire in apertura del convegno e di essere presente per tutto l'arco della mattinata, e che il Sottosegretario Luciano Guerzoni possa seguire e chiudere i lavori la mattina del 2 aprile. La presenza di entrambi sottolinea ancora una volta che da questo Convegno emergerà il futuro dei prossimi anni accademici e quindi del nuovo sistema universitario.

UFFICIO STAMPA

Marzia Mascini